lunedì 25 giugno 2018

[Non può piovere per sempre] Come dopo la pioggia

Cover del primo volume italiano.
Adesso che quell'estenuante mega-post sulle novità manga di inizio 2018 è acqua passata posso tornare a concentrarmi sui commenti più approfonditi alle singole opere. E finalmente posso parlarvi del manga/anime hintato alla fine della recensione di Hot Detective Tsubaki sperando di ripagare adeguatamente la pazienza di chi lo ha aspettato ^^'

Mi riferisco a Come dopo la pioggia, adattamento italiano del titolo originale giapponese Koi wa Ameagari no You ni (恋は雨上がりのように, lett. "l'amore è come dopo la pioggia"), manga seinen scritto e disegnato da Jun Mayuzuki sulla rivista Big Comic Spirits dal 2014 al 2018. Il sesso dell'autore, di cui si sa pochissimo, inizialmente era sconosciuto (Jun è un nome che può essere usato sia per gli uomini che per le donne), ma alcuni recenti post ed una scena extra contenuta in volume confermano che si tratta di una donna, e non ci voleva molto ad arrivarci visto il tema dell'opera e lo stile di disegno. Il manga è stato annunciato per il mercato italiano da Star Comics durante il Lucca Comics & Games 2016, ed è pubblicato a cadenza bimestrale a partire da giugno 2017 in volumi di formato 13x18cm, con sovraccoperta e al prezzo di 4,90 € ciascuno. Al momento in cui scrivo siamo arrivati al 7° volume su 10 totali previsti, quindi se l'editore rispetta la bimestralità per fine anno la pubblicazione sarà conclusa. E mi sarebbe piaciuto aspettare di leggere l'opera per intero prima di scrivere questo post ma visto che oramai l'ho promesso e me lo porto dietro da mesi preferisco farlo uscire adesso, sono estremamente fiducioso che il manga non avrà cali (quantomeno evidenti) negli ultimi tre volumi e sono convinto che l'autrice sia riuscita a dare alla storia di Akira e Kondo una conclusione soddisfacente.

Immagine promozionale dell'anime.
L'opera in questione sta vivendo di recente un momento di discreta popolarità, infatti nel 2018, assieme ad un film live action e addirittura una miniserie televisiva (sempre con attori in carne ed ossa), è stata adattata in un anime televisivo di 12 episodi andato in onda nel periodo invernale (gennaio-marzo). L'anime è realizzato dallo studio d'animazione WIT STUDIO, già noto ai lettori più navigati e non per essere quello che ha prodotto l'adattamento animato del celeberrimo manga L'attacco dei giganti (rimasi sorpreso infatti all'epoca dell'annuncio), ed arriva più o meno fino al 5° volume della versione cartacea, anticipando alcune scene dei volumi 6 e 7 e terminando la storia con un finale originale (simile comunque agli eventi del manga) che mette decisamente in dubbio un'eventuale seconda stagione, nella quale comunque spero. Se siete interessati a vederlo, lo trovate in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.

Di che cosa parla esattamente Come è dopo la pioggia? Parla delle vicende di Akira Tachibana, una ragazza liceale molto bella, ma un po' fredda ed enigmatica, ex-promessa del club di atletica leggera della sua scuola, che è costretta a lasciare a causa di un infortunio alla caviglia. E proprio il vuoto che si crea nella sua vita a causa di questa "perdita" è alla base della trama principale del manga: dopo essersi riparata in un family restaurant durante un giorno di pioggia e averne conosciuto il direttore Masami Kondo, un uomo sulla quarantina divorziato, umile, dal basso profilo e destinato oramai a vivere una vita ripetitiva e fallimentare, la bella Tachibana si innamora "inspiegabilmente" di quest'ultimo e decide di iniziare a lavorare part-time presso il suo ristorante. Come dopo la pioggia ci racconta proprio questo: le vicende quotidiane dei due protagonisti e del loro particolare rapporto sentimentale, e quelle di molti altri personaggi secondari a loro collegati.

Adoro troppo il character design dell'autrice.

Uno dei momenti più belli, e nell'anime è pure meglio!
Perché vi parlo (e vi consiglio) questa serie? Perché si tratta di uno dei manga sentimentali più riusciti e originali degli ultimi anni, e non solo per la differenza d'età fra i due protagonisti. Non sono proprio un fan del genere anzi, il mio curriculum vanta solo alcune delle opere più note e imprescindibili (es. Video Girl Ai e Suzuka, mi manca Good Ending, che vorrei recuperare), ma la presenza di romance in un'opera la apprezzo sempre e so riconoscere quando il rapporto amoroso fra due (o più) personaggi viene portato avanti nel modo giusto oppure no. Nel caso di Come dopo la pioggia, inutile precisarlo altrimenti non ve ne parlerei in questo modo, eccome se viene fatto nel modo giusto. L'autrice riesce infatti ad evitare due trappole in un colpo solo: rendere il rapporto fra Akira e Kondo troppo "creepy" (rischio elevatissimo visto che lui ha almeno 20-25 anni più di lei), e scadere nella banalità e nella ripetitività. Lo sviluppo del legame fra i due protagonisti, molto carismatici e caratterizzati in maniera eccellente, avviene in maniera lenta, graduale e soprattutto con naturalezza, senza enfasi o forzature, insomma è un rapporto "vero": nella realtà infatti le relazioni amorose non sono mai come nelle opere di fantasia con tutti i loro cliché, vedi i due piccioncini che al primo incontro sembrano conoscersi già da una vita o i continui tira e molla che culminano con la dichiarazione ed il fidanzamento solo al termine della storia (da questo punto di vista il manga in questione si comporta nel modo opposto!).

Anche Haruka, l'amica di Akira, è un bel personaggio.
Ed è proprio questo a mio parere il più grande pregio di Come dopo la pioggia, con il secondo che viene di conseguenza: l'opera di debutto di Jun Mayuzuki non è un sentimentale puro, è in ultima analisi una storia di crescita personale mascherata come combinazione di romance e slice of life.Il rapporto fra Akira e Kondo avrà un impatto non indifferente nella loro routine quotidiana: la prima si ritroverà "vittima" dei suoi sentimenti personali nel pieno di quel periodo turbolento e complicato che è l'adolescenza, il secondo, fino a quel momento prigioniero di una vita priva di stimoli, inizierà a riscoprire sensazioni e interessi che si erano sopiti da tempo. Questo potrebbe non piacere a chi cerca un romance puro, visto che in molti capitoli si ha quasi la sensazione che il rapporto fra i due protagonisti venga messo in secondo piano (evidente soprattutto nell'anime), ma si tratta a mio parere di una critica senza senso proprio per i motivi sopra citati. Tutto questo viene portato avanti, come dicevo senza enfasi e con una naturalezza invidiabile, nel corso dei singoli capitoli del manga, molti dei quali sono episodici e caratterizzati da gag che coinvolgono tutti i personaggi (il modello è quello di Maison Ikkoku di Rumiko Takahashi). Quelli secondari sono caratterizzati in maniera molto semplice, quasi macchiettistica, ma risultano tutti simpatici ed alcuni di loro vengono approfonditi nei volumi più avanzati del manga, quindi onestamente non si può chiedere di più all'autrice.

L'autrice è davvero talentuosa in vignette come questa.
Un altro aspetto che sto apprezzando moltissimo di Come dopo la pioggia è l'utilizzo ridotto di dialoghi e didascalie, che è funzionale alla comicità di molte situazioni ed è un altro fattore che contribuisce alla naturalezza della serie di cui parlavo prima. Come conseguenza di questa scelta, il coinvolgimento del lettore e lo sviluppo narrativo ricadono maggiormente sul comparto grafico, e anche da questo punto di vista l'opera di Jun Mayuzuki centra in pieno il bersaglio. Lo stile di disegno dell'autrice, pur non brillando per qualità tecnica o compositiva (a volte le proporzioni di alcuni personaggi vanno a farsi benedire), è molto espressivo e adatto al tipo di storia. Reputo particolarmente riuscito il character design, che spazia abilmente fra personaggi femminili graziosi, non solo nell'aspetto ma anche nel vestiario (come Akira stessa o la sua amica Haruka Kiyan), e maschili delle più disparate età, tutti ben tratteggiati e immediatamente riconoscibili. Ma la parte dove l'autrice dà il suo meglio a mio parere è nella realizzazione di vignette di grande impatto, presenti in media in ogni capitolo, molte delle quali sono semplicemente meravigliose e ti fanno venire l'amaro in bocca perché il manga non è stato stampato in un formato più grande. Quella che potete vedere sopra ne è un ottimo esempio, e vi basti pensare che non è neanche lontanamente fra le migliori (quelle non ve le voglio spoilerare).

Che colori stupendi! Ma tutti quelli sbrilluccichii erano proprio necessari?

Le facce di Kondo sono davvero buffe.
Parliamo un po' dell'anime. Come ho già detto, è costituito da 12 episodi e non adatta l'opera originale per intero (anche perché all'inizio della trasmissione questa era ancora in corso). Nonostante ciò, per i primi 10 episodi l'adattamento animato è fedelissimo e anzi, posso tranquillamente affermare che è superiore al manga in quanto, oltre a riprodurre alla perfezione quello che avviene su carta e a restituire le medesime sensazioni (è il "manga in movimento" in tutto e per tutto), vi aggiunge i bonus del medium audiovisivo. Disegni, colori e animazioni sono puliti e di ottima qualità, non raggiungono chissà quale livello top ma per un'opera del genere non ce n'è bisogno, l'importante è che non abbiano cali degni di nota e francamente nel corso della sua durata non ne ho individuati. I doppiatori sono tutti azzeccati (quello del direttore è in assoluto quello che ho apprezzato di più), ma a mio parere il vero plus dell'anime è costituito dalla colonna sonora, che non presenta nessun brano di qualità eccelsa ma che si integra alla perfezione con tutto il resto e riesce a rendere coinvolgenti e indimenticabili scene che già nel manga sono molto potenti. Gli episodi 11 e 12, come vi ho anticipato, deviano leggermente dalla fonte e danno alla serie un finale originale sul quale, nonostante l'ottimo risultato e la bellezza di una sequenza in particolare dell'ultimo episodio, ho qualche riserva. Quello che succede in queste due puntate infatti è ben scritto e dà all'opera una conclusione soddisfacente ma mi è sembrato un po' brusco, a mio parere si poteva utilizzare almeno un episodio in più per sviluppare meglio l'ultima parte. Nonostante questo piccolo difetto, qualora non dovessero mai realizzare una seconda stagione per coprire i restanti volumi del manga, l'anime possiede una sensazione di assoluta compiutezza che non è facile da trovare nell'odierno panorama, dominato da adattamenti monchi di manga e light novel che non si concluderanno mai.

Passiamo adesso ad un aspetto del quale tengo molto a parlare, a costo di scontentare alcuni potenziali lettori (d'altronde mica possono piacere a tutti i miei commenti): la qualità dell'edizione italiana. DISCLAIMER: non sono un esperto di editoria, tipografia e processi/materiali di stampa, ma  seguo questo mondo da un discreto numero di anni, sufficienti per poterci capire qualcosa, e possiedo oramai talmente tanti libri e fumetti nelle più disparate edizioni da capire, in qualità di consumatore, quando un lavoro è fatto bene e quando è fatto male. Direi che non ci vuole un genio per intuire che qui ci troviamo nel secondo caso. Mi duole affermarlo, ma Come dopo la pioggia rappresenta il peggio, anzi forse il picco (negativo), della qualità materiale delle pubblicazioni Star Comics nel nostro paese. A me piace supportare gli editori italiani, e quasi sempre propendo per l'acquisto della versione italiana di un manga (in generale di un fumetto) anche se all'estero nella maggioranza dei casi posso trovare edizioni di migliore qualità o convenienza, ma questo editore ce la sta mettendo veramente tutta per farmi cambiare idea. La qualità dei materiali delle edizioni di fascia medio-bassa di Star Comics (cioè il 90% del suo catalogo) negli ultimi anni si è abbassata parecchio, è un dato di fatto ed è sicuramente una conseguenza della crisi che questo settore sta vivendo, però non giustifica in alcun modo la netta insufficienza che assegno ai volumi italiani di questa serie. Il primo in particolare è una cosa scandalosa: tutta la prima tiratura (non ho idea se sia stato ristampato o meno) è caratterizzata in molte pagine da macchie e sbavature dell'inchiostro che evidentemente è stato caricato troppo durante il processo di stampa. E' andata meglio con i volumi successivi, alcuni dei quali non presentano problemi di questo tipo, ma siamo sempre su livelli medio-bassi e comprare un volume in fumetteria con il timore di doverlo tornare a cambiare se si tratta di una copia fallata non è mai bello (e non dimentichiamoci che c'è chi li acquista su Internet). Anche la qualità della carta non è il massimo: sottile, ruvida, spesso dall'odore sgradevole, lascia intravedere il contenuto della pagina sul retro, e si deforma al minimo contatto con le dita della mano. Il sottoscritto di solito maneggia i fumetti che legge con la massima cura ma con i volumi di questo editore devo veramente usare i guanti di velluto per non rovinarli. Questo come dicevo è un problema comune con la maggior parte delle altre pubblicazioni Star Comics quindi c'ho fatto l'abitudine, non mi aspetto un cambio di rotta nei prossimi mesi ed è sempre meglio averli così che non pubblicati, poi sia chiaro i volumi non sono illeggibili e non ti si sfaldano quando li apri, altrimenti non sarei riuscito a scrivere questo post (e nel caso, avrei usato ben altri toni). Ma vedere un ottimo catalogo manga trattato in questo modo mi lascia una profonda amarezza, e non dimentichiamoci che si tratta di un editore che recentemente ha compiuto trent'anni di attività!

La faccia che farebbe Akira se scoprisse come sta venendo trattata la serie nel nostro paese.

Bene, concluso questo sproloquio (che avevo proprio il bisogno di esternare XD ), passiamo alle considerazioni finali. Come dopo la pioggia è in definitiva un manga sentimentale-slice of life delizioso, che consiglio caldamente a tutti quelli che cercano una storia d'amore originale, appassionante e imprevedibile, e che proprio per questo motivo potrebbe piacere molto anche a chi non si è mai avvicinato al genere oppure lo detesta con tutto il suo cuore per via dell'abbondanza di cliché e trame copia-incolla in opere simili. Infatti mi ha fatto molto piacere constatare come l'anime (che merita allo stesso modo) sia stato apprezzato anche da molti miei amici, e utenti in generale, poco avvezzi a questo tipo di serie e che non conoscevano il manga. Nonostante non sia perfetto, e nonostante gli evidenti difetti dell'edizione italiana che vi ho appena elencato, se avete voglia di feels amorosi e vi sentite come un'adolescente in piena pubertà dovete dare assolutamente una possibilità a questa serie.

Voto (manga): 8/10
Voto (anime): 8/10


Vi lascio questi due link:


Il primo contiene un commento all'anime fatto dalla mia carissima amica Millefoglie sul suo blog, il secondo è un articolo di Animeclick che contiene un bel video sull'utilizzo della pioggia nell'anime :-)


Prossimo commento approfondito (che spero di farvi avere entro fine luglio):

Dai, questo è facile da indovinare!